
Nel linguaggio comune, solitamente ci riferiamo all’oggetto dove poggiamo testa e viso quando siamo a letto utilizzando in maniera indistinta due termini: cuscino e guanciale. Ma quali sono le differenze tra questi due termini? E qual è quello più corretto da usare?
In questo approfondimento intendiamo chiarire quale sia l’uso più corretto dei due termini nati per riferirsi a due oggetti diversi, partendo dall’etimologia delle parole.
Secondo quanto riportato dal Dizionario Treccani, il termine “cuscino” deriva da coxinum, derivazione di coxa (coscia), quindi per esteso «cuscino per sedere» ed è così definito: “Specie di sacchetto di forma rettangolare, quadrata, oppure tonda, ovale, generalmente di tela e ricoperto di una federa o, per usi ornamentali, di stoffe pregiate o di pelle, imbottito di lana, piume, crine, gommapiuma, ecc.”
Alla definizione aggiunge poi di seguito: “non è rispettata dall’uso la distinzione etimologica tra il guanciale, che è più propriamente fatto per appoggiarvi la guancia, e il cuscino, che più propriamente serve per rendere morbide seggiole e poltrone o si adopera come ornamento sopra divani e simili”.
Da tale definizione è subito chiara la differenza tra i due termini, che nel linguaggio comune sono erroneamente impiegati come sinonimi per indicare lo stesso oggetto.
Cuscino e guanciale indicano dunque due prodotti diversi che hanno entrambi lo scopo di offrire un supporto confortevole, ma si differenziano innanzitutto per l’utilizzo.
Il guanciale si utilizza a letto, in quanto si tratta della tipologia dove si poggiano testa e/o guancia, in base alla posizione che ciascuno assume quando si dorme. Con cuscino, invece, si considerano tutte le altre tipologie che possono rispondere a funzioni di comodità o di decorazione, come i cuscini che si appoggiano sulla seduta della sedia, su divani o letti con funzione ornamentale e che possono avere forme molto diverse e anche fantasiose.
Quello che si usa per dormire è quindi una categoria a parte che comporta anche l’utilizzo di materiali e tecniche di realizzazioni differenti e specifiche. Infatti, oltre alla diversità nella forma e nell’impiego, i due oggetti si differenziano anche per l’utilizzo di materiali distinti per l’imbottitura ed il rivestimento esterno.
Oggi la varietà di materiali con i quali si producono i guanciali è molto varia e permette di offrire soluzioni personalizzate in base alle diverse necessità di ognuno. Il guanciale infatti deve rispondere a particolari esigenze di comfort che variano di persona in persona, in modo da assicurare il supporto desiderato.
Associare un giusto guanciale al materasso è essenziale. Infatti, il tratto cervicale della colonna vertebrale, se privo di un adeguato supporto, determina l’inarcamento della zona lombare con conseguenti rischi per la salute. Somnium® è in grado di soddisfare le molteplici abitudini ed esigenze collegate alla propria conformazione anatomica ed ai propri gusti. È importante scegliere un guanciale che riempia lo spazio tra testa e schiena per chi è abituato a dormire in posizione supina (di schiena) e tra testa e spalle per chi è abituato alla posizione di fianco.
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