23 Marzo 2022
Le fasi del sonno
Perché e in che modo sono fondamentali per il proprio riposo

Dormire rappresenta una delle attività principali nella vita dell’uomo, un apparente stato di quiete in cui in realtà il nostro organismo lavora attivamente per far riposare il corpo, eliminare le tossine e rafforzare diverse funzioni cognitive, risultando fondamentale per il benessere del nostro intero organismo.
Si tratta di un processo fisiologico che coinvolge il sistema nervoso centrale e quello autonomo, la cui architettura è un ciclo composto da cinque fasi: affinché si possa ottenere un effetto riposante, è necessario svegliarsi quando il ciclo è completato. I cicli non sono però tutti uguali e la proporzione tra le fasi varia con il passare delle ore.

Vediamo ora insieme quali sono le fasi del sonno che compongono un ciclo.

FASE 1: addormentamento
È la fase più leggera in cui avviene il graduale passaggio dallo stato di veglia al sonno. Si caratterizza per un abbassamento della temperatura corporea, il rilassamento dei muscoli del corpo e il rallentamento del battito cardiaco. In questa fase i movimenti degli occhi non sono rapidi, il che indica una lenta diminuzione dell’attività celebrale.
Questa fase ha in media una durata tra i 5 e i 10 minuti.

FASE 2: sonno leggero
In questa fase il corpo si prepara a ricaricare le energie e ad entrare nel sonno profondo, diminuendo ulteriormente la temperatura corporea e rallentando il battito cardiaco. I movimenti degli occhi sono quasi del tutto assenti, la muscolatura è distesa e il respiro molto profondo.

FASE 3: sonno profondo
Con la terza fase si entra nel sonno profondo, in cui si è completamente addormentati e i movimenti oculari sono del tutto assenti. Nel caso in cui si venisse svegliati in questa fase, si potrebbe provare una sensazione di confusione e di disorientamento, poiché il metabolismo è molto lento e le onde cerebrali ampie.

FASE 4: sonno profondo effettivo
Si tratta della fase più profonda del sonno. La temperatura corporea scende ulteriormente ed il movimento degli occhi è irregolare, muovendosi avanti e indietro a palpebre chiuse. La 4° fase è fondamentale in quanto è durante questi minuti che l’organismo si rigenera e ripristina le riserve metaboliche.

FASE REM
Durante questo ultimo stadio del ciclo, il flusso sanguigno, l’attività cerebrale e la respirazione aumentano gradualmente. Viene anche definita come fase del sonno “paradosso”, in quanto nonostante ci si trovi in una fase di sonno profondo, il cervello è attivo come quando si è svegli: ciò è confermato anche dal fatto che si consuma ossigeno e glucosio come se si stesse compiendo un’attività intellettuale. La muscolatura di gambe e braccia attraversa un breve periodo di paralisi, mentre gli occhi si muovono molto rapidamente, attività caratterizzante che conferisce il nome a questa fase “Rapid Eye Movement”.
È la fase in cui prevalentemente si sogna, o più precisamente, è più frequente ricordare cosa si è sognato. Se ci si sveglia durante questa fase si è completamente orientati e ci si ricorda bene il sogno.

Si pensa che la fase REM svolga un ruolo centrale nell’elaborazione delle esperienze vissute e nella memorizzazione a lungo termine.
Terminata la fase REM, di durata variabile ma non superiore ai 15 minuti, inizia un nuovo ciclo del sonno.

Le fasi REM e non-REM si alternano circa 4 o 5 volte nel corso di una sola notte, ed hanno una durata complessiva di circa un’ora e mezza. Ogni singola fase svolge un compito importante per il nostro corpo: se dormiamo troppo poco o ci si sveglia molto frequentemente durante la notte, le fasi non riescono ad eseguire le loro funzioni con conseguenti ripercussioni sul nostro organismo.